Negli ultimi anni il sistema di reclutamento è cambiato continuamente, si è passati dalle SSIS al TFA, intervallate da bandi di concorsi riservati ai soli abilitati.

Attualmente c’è il F.I.T. (Formazione Iniziale e Tirocinio), avviato dal Decreto Legislativo 59 del 13 aprile 2017 – (Formazione iniziale e reclutamento docenti scuola secondaria).

Cosa cambia per i neolaureati e per chi insegna da anni?

I docenti neo-laureati potranno partecipare ai concorsi, che saranno banditi con cadenza

biennale, purché abbiano conseguito 24 Crediti Formativi Universitari nel settore antropo-psicopedagogico e metodologie.

I vincitori dei concorsi saranno avviati ad un percorso triennale di formazione, tirocinio e inserimento nella funzione docente (F.I.T. – Formazione Iniziale e Tirocinio).I docenti abilitati e specializzati sul sostegno parteciperanno ad una procedura concorsuale che prevede un colloquio non selettivo di natura didattico-metodologica. Di seguito i docenti saranno inseriti in una graduatoria regionale di merito ad esaurimento, sulla base dei titoli e della valutazione del colloquio, che peserà per il 40% rispetto ai titoli.

Da tale graduatoria i docenti saranno poi ammessi, per scorrimento, ad un percorso di un solo anno corrispondente al terzo del percorso FIT, superato il quale potranno accedere al ruolo.

La procedura concorsuale verrà bandita entro febbraio 2018.

I docenti non abilitati con almeno 3 anni di servizio potranno partecipare ad un concorso riservato, consistente in una prova scritta e una orale.

Il requisito dei 3 anni di servizio anche non continuativo deve essere posseduto entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso e deve essere stato maturato negli otto anni precedenti.

I vincitori del concorso verranno ammessi al percorso di formazione iniziale, tirocinio e inserimento nella funzione docente (FIT), svolgendo il primo e il terzo anno. Superato il percorso FIT accederanno al ruolo.